La programmazione biennale degli acquisti di beni e servizi.
Visto che si stanno muovendo molti soldini ripropongo questo post del 2018. Attenzione alle fasi dell’articolo 32 del D.lgs 50/16.
Con il decreto MIT del 16/01/18, il numero 14 , si rende finalmente operativo l’articolo 21 del D.Lgs 50/16, sarà infatti questo il primo anno di programmaizone economica degli acquisti di beni e servizi su base biennale.
Analizziamo insieme qualche aspetto dell’articolo 21 .
Art. 21 (( (Programma degli acquisti e programmazione dei lavori pubblici) )) 1. Le amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonche' i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio ((e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico-finanziaria degli enti)).
Al primo comma è chiaro che gli strumenti propri dell programmazioen restano incardinati sulle norme specifiche, infatti l’obbligatorietà della programmazione del D.lgs 50/16 spinge ad uniformare i soli processi di pubbicazione senza incidere, ovviamente sugli strumenti propri di ogni Ente .
Inoltre occorre evidenziare che l’obbligo è delle amministrazini aggiudicatrici e non delle singole SA , quindi in caso di Enti complessi costituiti da più SA la programmazione deve essere aggregata ai fini dell’articolo 21, si pensi a strutture complesse come le aziende sanitarie od enti locali .
Ovviamente nella prorammazione dei beni e dei servizi dell’area ICT occorre tenere conto dell’articolo 1 comma 513 della L. 208/15, che riporto per semplicità di lettura :
L'Agenzia per l'Italia digitale (Agid) predispone il Piano triennale per l'informatica nella pubblica amministrazione che e' approvato dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato. Il Piano contiene, per ciascuna amministrazione o categoria di amministrazioni, l'elenco dei beni e servizi informatici e di connettivita' e dei relativi costi, suddivisi in spese da sostenere per innovazione e spese per la gestione corrente, individuando altresi' i beni e servizi la cui acquisizione riveste particolare rilevanza strategica.
E’ anche opprotuno non considerare la programmazione come un peso ulteriore, un atto programmatico sterile e foriero di problemi applicativi, deve essere vista come strumento di budget e di razionalizzazione, programmiamo bene ed iniziamo anche a qualificare i possibili OE per avere un lavoro in discesa, leghiamo quindi la programmazione biennale con la progettazione degli acquisti ( e restando sembre in ambito di informatica giuridica chiedete sempre aiuto al vostro RTD ).
Vediamo ora lo strumento del MIT attuativo dell’articolo 21, cioè l’articolo 6 del decreto 14/18.
Art. 6 Contenuti, ordine di priorita' del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi 1. Le amministrazioni, secondo i propri ordinamenti e fatte salve le competenze legislative e regolamentari delle regioni e delle province autonome in materia, adottano, nel rispetto di quanto previsto dall'articolo 21, comma 1, secondo periodo, del codice, il programma biennale degli acquisti di forniture e servizi nonche' i relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali sulla base degli schemi-tipo allegati al presente decreto e parte integrante dello stesso. Le amministrazioni, ai fini della predisposizione del programma biennale degli acquisti di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali, consultano, ove disponibili, le pianificazioni delle attivita' dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza, anche ai fini del rispetto degli obblighi di utilizzo di strumenti di acquisto e di negoziazione previsti dalle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa. 2. Gli schemi-tipo per la programmazione biennale degli acquisti di forniture e servizi di cui all'Allegato II sono costituiti dalle seguenti schede: a) A: quadro delle risorse necessarie alle acquisizioni previste dal programma, articolate per annualita' e fonte di finanziamento; b) B: elenco degli acquisti del programma con indicazione degli elementi essenziali per la loro individuazione. Nella scheda sono indicati le forniture e i servizi connessi ad un lavoro di cui agli articoli da 3 a 5, riportandone il relativo CUP, ove previsto; c) C: elenco degli acquisti presenti nella precedente programmazione biennale nei casi previsti dal comma 3 dell'articolo 7. 3. I soggetti che gestiscono i siti informatici di cui agli articoli 21, comma 7 e 29 del codice, assicurano la disponibilita' del supporto informatico per la compilazione degli schemi-tipo allegati al presente decreto. 4. Ogni acquisto di forniture e servizi riportato nel programma di cui al comma 1 e' individuato univocamente dal CUI. Per ogni acquisto per il quale e' previsto, e' riportato il CUP. Entrambi i codici vengono mantenuti nei programmi biennali nei quali l'acquisto e' riproposto, salvo modifiche sostanziali del progetto che ne alterino la possibilita' di precisa individuazione. 5. Per gli acquisti di cui al comma 1, nel programma biennale sono riportati gli importi degli acquisti di forniture e servizi risultanti dalla stima del valore complessivo, ovvero, per gli acquisti di forniture e servizi ricompresi nell'elenco annuale, gli importi del prospetto economico delle acquisizioni medesime. 6. Il programma biennale contiene altresi' i servizi di cui al comma 11 dell'articolo 23 del codice nonche' le ulteriori acquisizioni di forniture e servizi connessi alla realizzazione di lavori previsti nella programmazione triennale dei lavori pubblici o di altre acquisizioni di forniture e servizi previsti nella programmazione biennale. Gli importi relativi a tali acquisizioni, qualora gia' ricompresi nell'importo complessivo o nel quadro economico del lavoro o acquisizione ai quali sono connessi, non sono computati ai fini della quantificazione delle risorse complessive del programma di cui alla scheda A dell'Allegato II. 7. Le acquisizioni di forniture e servizi di cui al comma 6 sono individuate da un proprio CUI e sono associate al CUI e al CUP, ove previsto, del lavoro o dell'acquisizione al quale sono connessi.
Quest’articolo che sembra complicarci la vita, beh, forse lo fa , ci rende gli strumenti di lavoro necessari per adempiere alla pubblicazione della programmazione, e soprattutto introduce un nuovo identificativo , il Codice Unico di Intervento ( CUI ) che può essere anche associato al più noto e rognoso Codice Unico Progetto ( CUP ) del CIPE.
Analizziamo un solo istante il formalismo del CUI, tanto sarà un nuovo codice col quale lavoreremo, è costituito da una lettera ( F di forniture o S di servizi ) , il CF dell’amministrazione aggiudicatrice, l’anno dell’intervento programmato ed un progressivo in ragione naturale .
Ritornando al sesto articolo del decreto MIT 14/18 , vi troviamo lo strumento fondamentale della programmazione biennale, l’allegato2 , costiutito da tre schede di lavoro, A,B e C, vediamole :
Il primo passo compilativo della scheda, poi vediamo tecnicamente come fare, ha valore di armonizzazione con il piano strategico dell’ente e con il documento di programmazione tradizionale, si tratta in esrema sintesi delle fonti di coperture normali e meno ( 191 del 50 ed articolo 3 DL 310/90 entrate su gestione del patrimonio immobiliare) .
La scheda B, esplode ed analizza quanto gestito solo come flusso di cassa dalla scheda A, analizziamo solo qualche particolarità :
– CUI, già trattato , sarà un nuovo caro amico
– Prima annualità …. , la prima volta che appare nel piano ex articolo 21
– Annualità nella quale si prevede di dare avvio, in sintesi l’anno in cui si procederà a determinare
– CUP, qualora il bene / servizio sia assoggettato al CUP ( sia master che proprio) , il sistema MIT è collegato al CIPE, quindi ci sono i controlli incrociati tra CUI e CUP, ovviamente il CUP non è obbligatorio qualora non ricorrano gli estremi dell’articolo 11 della L. 3/3003 e deliberazione CIPE 24/2004.
– Acquisto ricompreso…. e CUI , evidentemente sono legati e serve per alcuni scomputi al fine della quadratura e dell’armonizzazione
– CPV , attenzione è sempre fastidioso individuare il CPV, se soggetto a CUP confrontore con il CUP generato
– Livello di priorità , riporto il decimo comma dell’articolo 6 decreto MIT 14/18
10. Il programma biennale degli acquisti di forniture e servizi riporta l'ordine di priorita'. Nell'ambito della definizione degli ordini di priorita' le amministrazioni individuano come prioritari i servizi e le forniture necessari in conseguenza di calamita' naturali, per garantire gli interessi pubblici primari, gli acquisti aggiuntivi per il completamento di forniture o servizi, nonche' le forniture e i servizi cofinanziati con fondi europei, e le forniture e i servizi per i quali ricorra la possibilita' di finanziamento con capitale privato maggioritario.
I campi sopra descritti sono solo quelli critici, gli altri richiedono informazioni ormai comuni.
Ultima precisazione sulla scheda B dell’allegato 2, qualora si faccia ricorso alle CUC occorre nel rigo di riferimento dell’acquisto inserire il codice AUSA.
La scheda C dell’allegato 2 sarà da utilizzare nell’invio del 2019 per rettificare il piano 2018-2020.
Ora cerchiamo operativamente di capire come proseguire.
Prima cosa, puntare su www.serviziocontrattipubblici.it e registrarsi .
Appare l’avviso per i vecchi registrati ad AliProg4
ATTENZIONE: il servizio AliProg4 è stato dismesso!
Gli utenti che hanno utilizzato AliProg4 per la pubblicazione sul servizio SCP e risultano abilitati al servizio ad agosto 2018, possono accedere direttamente dai link sotto elencati al nuovo servizio Programmazione. Troveranno nel nuovo sistema i dati dei programmi pregressi.
Gli utenti che hanno utilizzato AliProg4 per l’esportazione del file XML potranno accedervi ancora da qui fino a dicembre 2018, per recuperare gli eventuali dati esportandoli in formato XML. Oltre tale periodo il servizio verrà definitivamente dismesso e non saranno più recupeabili i dati.
Poi selezioniamo la regione di appartenenza della PA
Ed indichiamo che si tratta di una nuova registrazione o subentro
A questo punto si procede con la compilazione dei form necessaria a generare il file da firmare digitalmente e caricare sul sistema.
Terminata la fase di reigistrazione si può accedere all’applicativo MIT
Nell’applicativo occorre inserire il nuovo acquisto e compilare le diverse schermate ( che andranno a generare le schede A e B dell’allegato 2)
Come si può vedere il sistema insiste molto sulla differenza tra le voci ecomoniche e finanziarie di progetto e programmazione per una migliori gestione del bilancio pervisionale ( di raccordo ).
Ad ogni inserimento conviene utilizzare la procedure CONTROLLO DATI INSERITI, il report che ne esce è davvero utile
Terminate le fasi di inserimento del progetto ( A ) e degli investimenti prospettici ( B ) si può procedere con la funzione di pubblicazione con il tasto PUBBLICA
ricordando però che la pubblicazione avviene solo sul SCP e che sarà nostro onere pubblicare anche sulla nostra amministrazione trasparente utilizzando anche il sistema di restituzione di link ex articolo 9 bis comma 2 d.lgs 33/13.
Per la pubblicazione triennale dei lavori , cambiano i link ma le procedure sono le stesse ed occorre fare riferimento all’allegato 1 del decreto MIT.
In allegato il MIT 14/2018.
Vista la fretta il presente è da considerarsi come bozza ( per gli errori di digitazione che non ho voglia di controlalre ) .
In caso di dubbi , i miei contatti li conoscete.
Buon ponte di ognissanti, forse leggendo il post qualche santo verrà evocato.
VINCENZO DE PRISCO
Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA
Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.
Docente MASTER Università PARTHENOPE di NAPOLI in
PROJECT MANAGER DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA
PER WORKSHOP, ASSISTENZA,
FORMAZIONE e SUPPORTO
dott.ssa Carotenuto Elisa
elisa@ca-campania.com
cell. 3382797858
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