ANCORA CIG….e la storia continua

Alle ISA, alle associazioni Tutte, ai sindacati Tutti, alle reti scolastiche.

Visto che stiamo operando per la richeista del CIG e che comunque il ns regolamento contabile non è contemplato nella piattaforma SIMOV-AVCP, come avete notato tutti voi, dobbiamo fare attenzione sulle procedure, infatti molti di VOI hanno utlizzato per la modalita’ attuativa quella della procedura ristretta.

 

Faccio notare che la procedura ristretta, come quella aperta rientrano nel novero delle procedure a evidenza pubblica.

L’AVCP già sta controllando tutte le stazioni appaltanti che anche in passato (quando c’era l’obbligo superiore ai 20000€) hanno utilizzato ASTA PUBBLICA o PROCEDURA APERTA senza la giusta pubblicità (G.U.R.I per i sottosoglia) ma limitandosi al profilo del committente o albo pretorio.

Il profilo che più è aderente per le ISA è l’acquisizione in economia mediante cottimo fiduciario.

 

Le semplificazioni tanto decantate dall’AVCP, poco ci riguarderanno perchè comunque non sarà contemplato il regolamento di CUI il DI 44/01, forse i fantomatici carnet potrebbero risolvere qualche problema ma si vedrà.

Qualche dirigente scolastico, leggendo la norma e la missiva del dott. Compagnoni non sta richiedendo il CIG, sappiate che è pienamente condivisibile questa posizione da me sostenuta ma crea problemi con i revisori (che comunque non sono legittimati a sciogliere i contratti).

Inoltre è importante notare che chiedendo il CIG dobbiamo rieducarci a scrivere i bandi ( meglio dire le lettere d’invito), dobbiamo essere attenti sulle procedure e sub procedure di aggiudicazione, tenere presente di evidenziare sempre l’importo per la sicurezza od individuare le esimenti e per i laboratori attenzione al DM 314/92 (sanzioni fino a 150.000) oltre che alle esclusioni automatiche dalla selezione ( art 86/87/88/89 D.lgs 163/06).

Ancora giova ricordare che gli importi in SIMOG-AVCP vanno messi al netto dell’IVA( questa cosa inficia la traciabilità dei flussi finanziari in quanto si hanno valori di reddito e non di moneta, ma assurd per assurdo nessuno ha notato questa cosa pur essendo il cardine della contabilita’).

Una procedura comoda per risolvere la seccante questione del CIG sarebbe quella di aumentare (di molto) il fondo economale per le minute spese ex art 17 DI 44/01 .

Un rilievo negativo dei revisori sarebbe “IRRILEVANTE” non essendoci alcuna normativa che limita “il quanto” del fondo e la solita risposta della”consuetidine” non è rilevante nel diritto pubblico – amministativo come lo è per le norme non scritte del diritto privato e commerciale, inoltre ogni rilievo negativo non accompagnato dalla norma non rispettata comporta una lesione dell’art 3 l 241/90 .

CHi vuole può chiedere all’indirizzo segreteria@ca-campania.com il modello d’interpello all’AVCP da inviaer massivamente entro il 21 marzo.

Scuole, Associazioni, Sindacati di categoria, Reti scolastiche vogliate organizzare seminari informativi sull’utilizzo delle procedure per l’acquisto di beni e servizi, solo così usciremo indenni dall’applicazione del CIG.

 

Vincenzo De Prisco.

cell. 3389141276

VINCENZO DE PRISCO

Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA

Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.

Docente MASTER Università PARTHENOPE di NAPOLI in

PROJECT MANAGER DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 

Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA

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