Chiarimenti sul PTTI

Sta girano la notizia dell’abolizione del PTTI prendendo come fonte la proposta ( ormai definitiva, solo in attesa di pubblicazione un GU) delegata dall’articolo 7 della L. 124/2015.

L’articolo 7 della riforma è rubricato

Revisione e semplificazione delle disposizioni in materia di prevenzione della corruzione, pubblicita’ e trasparenza”.

La notizia ( articolo 10 ) è vera ma deve esser letta bene.

Mentre la lettera a) del comma 8 dello stesso articolo che oggi è ” il Programma triennale per la trasparenza e l’integrita’ ed il relativo stato di attuazione” diventerà collamodifica  dell’articolo 7 della c.d. riforma Madia il Piano triennale per la prevenzione della corruzione“.

In estrema sintesi non c’è più la ripartizione del PTTI e del PTPC ma si ribadisce che il primo è parte sostanziale del secondo piano tanto che cambia anche la rubrica dell’articolo 10 del D.lgs 33/13 da “Programma triennale per la trasparenza e l’integrita’” a “Coordinamento con il Piano triennale per la prevenzione della corruzione”

La novella permette una rilevante semplificazione alle operazioni sin troppo complesse richieste dall’articolo 10, nella sua originaria versione.

Sin dalla modifica della rubrica dell’articolo, il programma triennale per la trasparenza sparisce come strumento di programmazione autonomo e a sé stante, per divenire, opportunamente, una  contenuto, per altro  della prevenzione e della corruzione.

Stante la precedente formulazione della norma, per quanto fosse già possibile considerare il piano della trasparenza come una sezione del piano anticorruzione, molte amministrazioni avevano scelto di adottare due distinti piani: con i comprensibili oneri amministrativi e pericoli di duplicazione dei contenuti, oltre che del loro mancato coordinamento.

Si sostituisce, dunque, il contenuto velleitario del comma 1, che induceva le amministrazioni, anche i comuni più piccoli, a defatiganti e prive di utilità per sentire le associazioni rappresentate nel Consiglio nazionale dei consumatori, allo scopo di approvare il programma triennale per la trasparenza e l’integrità.

Con la nuova formulazione del comma 1 sparisce il programma triennale per la trasparenza; basterà che ogni amministrazione indichi in una apposita sezione del Piano triennale di prevenzione della corruzione, i responsabili della trasmissione e della pubblicazione dei documenti, delle informazioni e dei dati e le politiche di gestione.

 

a) il Programma triennale per la trasparenza e l’integrita’ ed il relativo stato di attuazione
a) il Programma triennale per la trasparenza e l’integrita’ ed il relativo stato di attuazione
a) il Programma triennale per la trasparenza e l’integrita’ ed il relativo stato di attuazione

VINCENZO DE PRISCO

Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA

Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.

Docente MASTER Università PARTHENOPE di NAPOLI in

PROJECT MANAGER DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 

Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA

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