Fatturazione elettronica ( FatturaPA ), certificazione dei crediti, Piano prevenzione della Corruzione. Verso una visione olistica e sistemica.

Negli ultimi post ho sempre  focalizzato l’attenzione sulle “procedure”.

Le procedure organicamente montate costituiscono protocolli.

Le procedure possono essere trasversali a più protocolli e necessitano una scrittura univoca in forma di diagramma dii flusso.

Un insieme di protocolli costituisce il Sistema di controllo, come il PTPC, il DVR, il DPSS, etc.

La procedura della certificazione dei crediti ( impropriamente detta di certificazione) si arricchisce di uno step essenziale per creare un semi-protocollo, vediamo i dettagli e le scadenze.

  • 1 luglio 2014.
    A partire da questa data tutte le PA ( et simili) dovranno annotare entro dieci giorni dal ricevimento le fatture passive in un registro “ delle fatture ricevute”
  • 15 Agosto ( ovviamente slitta alla data utile prima successiva) per la prima volta e poi il quindici di ogni mese , iscrizione alla PCC dei debiti certi, non estinti, liquidi ed esigibili per i quali per il mese precedente sia stato superato il termine degli interessi dell’articolo 4 del D.Lgs 231/02.

A questa procedura dobbiamo affiancare quella della fatturazione elettronica, vediamo i dettagli e la norma.

La legge finanziaria del 2008 ed  il DM 55/13 MEF  hanno modificato profondamente l’articolo 21 del DPR 633/72, al punto da attribuire la forma elettronica come unica per il ricevimento di documenti fiscali da parte della PA.

Il formato deve essere univocamente quello XML , il documento firmato digitalmente con standard Cades e trasmesso tramite SdI (Sistema di Interscambio)  attraverso la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate.

In sintesi il SdI :

  • ricevere le fatture sotto forma di file con le caratteristiche della FatturaPA
  • effettuare controlli sui file ricevuti,
  • inoltrare le fatture alle Amministrazioni destinatarie.

Il Sistema di Interscambio non ha alcun ruolo amministrativo e non assolve compiti relativi all’archiviazione e conservazione delle fatture.

 

I Soggetti interessati alla procedura FatturaPA

–          OE ( operatore economico).
L’ Operatore economico è colui che effettua fatturazione elettronica verso la PA.
Può operare autonomamente ( fattispecie desueta per le MiPI ) oppure avvalersi di un

–          IA ( Intermediario Abiltato)
Colui che trasmette per conto di un OE o che riceve per conto di una PA

–          PA (Amministrazione Pubblica)

L’Amministrazione pubblica è il soggetto che riceve il file FatturaPA dall’ OE attraverso il SdI. L’Amministrazione pubblica può ricevere direttamente il file oppure si può avvalere di un soggetto IA .
La PA deve seguire questa sub procedura :
* Accreditamento e censimento uffici CdC .
Il censimento degli uffici destinatari avviene attraverso il sito dell’IndicePA e deve essere preceduto dall’accreditamento del canale utilizzato per la ricezione dei file FatturaPA attraverso l’applicazione Accreditare il canale nella sezione Strumenti di FatturePa.gov.it. Il canale definito in questa sezione deve essere riportato all’atto del censimento nell’IndicePA.
* Ricevimento FatturaPA
L’Amministrazione pubblica può ricevere le fatture elettroniche tramite tre modalità:

  • Posta Elettronica Certificata (PEC)
  • Servizio SDIFTP
  • Servizio SPCOOP – Ricezione

La modalità di ricezione scelta dall’Amministrazione deve poter essere conosciuta dal Sistema di Interscambio per consentire un corretto recapito dei file FatturaPA e delle notifiche. A tal proposito è necessaria una preventiva fase di accreditamento del canale di ricezione utilizzando l’applicazione Accreditare il canale nella sezione Strumenti di FatturaPA.gov.it. Il canale deve essere successivamente indicato all’interno dell’IndicePA all’atto del censimento degli uffici destinatari.
* Esplicitare l’esito per la  FatturaPA
Dopo aver ricevuto il file FatturaPA attraverso il Sistema di Interscambio utilizzando uno dei canali di ricezione descritti nella sezione Ricevere la FatturaPA, l’ Amministrazione pubblica può esplicitare l’ accettazione o il rifiuto per le fatture contenute nei file ricevuti utilizzando necessariamente lo stesso canale usato per la ricezione.

L’esito è contenuto in una notifica di esito committente, il cui formato è descritto dal file MessaggiTypes_v1.0.xsd scaricabile nella sezione Documentazione Sistema di Interscambio FatturaPa.gov.it

Dopo aver preparato il file della notifica di esito committente, esso deve essere “nominato” nel modo seguente affinché possa essere accettato dal Sistema di Interscambio:

Nome del file ricevuto senza estensione   _ EC  _  Progressivo univoco . xml

 

dove:

  • il Nome del file ricevuto senza estensione deve essere conforme alle regole definite nella sezione Predisporre il file FatturaPA. Nel caso in cui il nome file non sia conforme e la sua lunghezza sia superiore ai 36 caratteri il nome sarà troncato ed i caratteri oltre il 36-esimo non saranno presenti nella notifica di scarto,
  • EC (valore fisso) indica il tipo di messaggio (Esito Committente),

Il Progressivo univoco deve essere una stringa alfanumerica di lunghezza massima 3 caratteri e con valori ammessi da “A” a “Z” e da “0” a “9” che identifica univocamente ogni notifica / ricevuta relativa al file inviato.
Il separatore degli elementi che compongono il nome file è il carattere underscore (“_”), codice ASCII 95. L’estensione è sempre “xml”.

La notifica di esito committente può essere firmata facoltativamente mediante l’utilizzo di una firma XAdES-Bes (XML Advanced Electronic Signatures), con struttura aderente alla specifica pubblica ETSI TS 101 903 versione 1.4.1, così come previsto dalla normativa  in materia a partire dal 1 settembre 2010. L’ unica modalità accettata per questo tipo di firma è quella “enveloped”. Inoltre la firma XAdES deve presentare gli element Reference con URI=”” oppure con URI=”#iddoc” dove iddoc indica l’ identificativo del documento da firmare: non è possibile quindi omettere l’ attributo URI all’ interno degli elementi Reference.

Se il file FatturaPA è stato ricevuto utilizzando il canale PEC, la notifica di esito committente dovrà essere inviata via PEC all’ indirizzo comunicato dal Sistema di Interscambio nel corpo della mail con cui è arrivato il file.

D’ altra parte, se il file FatturaPA è stato ricevuto utilizzando il canale FTP o il canale Porta di Dominio, la notifica di esito committente dovrà essere inviata seguendo le istruzioni relative a questi canali trasmissivi.

Si può presentare l’eventualità in cui la notifica di esito committente sia inaccettabile per il Sistema di Interscambio. Ciò può avvenire se:

  • la notifica è formalmente inesatta, cioè non rispetta il formato previsto nel file MessaggiTypes_v1.0.xsd,
  • la notifica è si riferisce a un IdSdI (identificativo univoco attribuito dal Sistema di Interscambio a ogni file in entrata) non esistente o già precedentemente esitato.

In questi casi il Sistema di Interscambio invia all’ Amministrazione Pubblica uno scarto esito committente il cui formato è descritto nel suddetto file MessaggiTypes_v1.0.xsd utilizzando sempre lo stesso canale trasmissivo.

Nel caso di file FatturaPA contenenti lotti di fatture, l’ Amministrazione pubblica ha la possibilità di esplicitare l’esito per l’intero lotto o per una delle fatture contenute al suo interno popolando i campi del blocco RiferimentoFattura nella notifica di esito committente.

In seguito all’invio di una notifica di esito committente corretta, il Sistema di interscambio invia all’Operatore Economico (o al suo Intermediario) una notifica di esito che certifica l’accettazione o il rifiuto della fattura inviata.

Qualora l’ Amministrazione pubblica non espliciti l’ esito entro 15 giorni dalla data di ricezione del file FatturaPA, il Sistema di Interscambio provvede ad inviare all’ Amministrazione stessa e al trasmittente (Operatore economico o suo Intermediario) una notifica di decorrenza termini con la quale si comunica la non avvenuta notifica di esito da parte dell’ Amministrazione pubblica entro i termini previsti.

* Monitorare i file ricevuti
L’Amministrazione pubblica che riceve un file FatturaPA ha la possibilità di visualizzare le informazioni relative al transito del file nel Sistema di Interscambio attraverso l’applicazione Monitorare la FatturaPA disponibile nella sezione Strumenti di FatturaPa.gov.it.

Utilizzando l’applicazione Autorizzare gli Amministratori degli Incaricati, possono essere definite le persone fisiche autorizzate a visualizzare le informazioni relative ai file FatturaPA per conto delle Pubbliche Amministrazioni. Gli Amministratori degli Incaricati, a loro volta, posso definire altri soggetti Incaricati utilizzando l’applicazione Gestire gli Incaricati. I soggetti autorizzati devono utilizzare le proprie credenziali Entratel o Fisconline.

La visualizzazione dei file messaggio relativi ai file FatturaPA ricevuti è inoltre consentita ai Gestori degli Incaricati già definiti in ambito Entratel.

 

 

L’inserimento di questo protocollo e delle procedure è indispensabile per l’implementazione del sistema di controllo del PTPC.

Seguiranno altri focus tecnici.

VINCENZO DE PRISCO

Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA

Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.

Docente MASTER Università PARTHENOPE di NAPOLI in

PROJECT MANAGER DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 

Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA

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