La progettazione per l’acquisizione di beni e servizi nel codice dei contratti. Un esempio con anche gli incentivi.
L’articolo 41 del D.lgs 36/2023 definisce i livelli di progettazione, sappiamo tutti delle novità dei soli due livelli per i lavori e quasi tutti dimentichiamo però d applicare la semplice progettazione (di un solo livello) per l’acquisto dei beni e dei servizi.
12. La progettazione di servizi e forniture è articolata in un unico livello ed è predisposta dalle stazioni appaltanti e dagli enti concedenti mediante propri dipendenti in servizio. L’allegato I.7 definisce i contenuti minimi del progetto.
Gli elementi minimi sono quelli del vecchio regolamento (DPR 207/2010) richiamati maniera confusionaria nello stesso articolo 41 del NCCP.
I requisiti della progettazione sono :
- relazione tecnico illustrativa del contesto
- costo della sicurezza
- costo della manodopera
- documentazione 81/2008
Ora facciamo una ipotesi (anche tenendo conto del parere 2190/2013 sugli incentivi ex articolo 45 all’affidamento diretto)
Immaginiamo di acquistare arredamento con un costo stimato di EURO 130000
Premesso che la relazione non occorre per i beni ma solo per i servizi per prima cosa vado a “blindare” il 2% per gli incentivi tecnici (ricordo che occorre per avere gli incentivi un DEC)
Quindi 130000*0,02 = 2600
Restano 127400.
BADATE BENE !!! Gli incentivi vanno calcolati sullo stanziato e non sui valori della procedura (art 45 comma 1)
Controllo se ci sono rischi interferenziali (potrebbero non esserci non facendo insistere sul luogo della fornitura gli operatori della SA e del FORNITORE) e poi affido la fornitura .
Una volta che il DEC ha redatto il CRE ed è stato accettato dal RUP (approfondite i casi nei quali dei e RUP non possono essere la stessa persona) si applica il comma 3, l’80 per cento del 2% iniziale viene distribuito agli uffici che si sono occupati dell’appalto.
Il Rimanente 20 % è ripartito come dai comma 6 e 7, li riporto integralmente :
6. Con le risorse di cui al comma 5 l’ente acquista beni e tecnologie funzionali a progetti di innovazione, anche per incentivare:
a) la modellazione elettronica informativa per l’edilizia e le infrastrutture;
b) l’implementazione delle banche dati per il controllo e il miglioramento della capacità di spesa;
c) l’efficientamento informatico, con particolare riferimento alle metodologie e strumentazioni elettroniche per i controlli.
7. Una parte delle risorse di cui al comma 5 è in ogni caso utilizzata:
a) per attività di formazione per l’incremento delle competenze digitali dei dipendenti nella realizzazione degli interventi;
b) per la specializzazione del personale che svolge funzioni tecniche;
c) per la copertura degli oneri di assicurazione obbligatoria del personale.
Riporto un vecchio post
RIPORTO UN SEMPLICE SCHEMA RIEPILOGATIVO BASATO SULL’ESEMPIO DI 130000 EURO.
STANZIAMENTO | 130000 | |||||
FONDO INCENTIVANTE | 2600 | 2% , ARTICOLO 45 COMMA2 | ||||
RISORSE PER GLI INCENTIVI | 2080 | 80 % DEL FONDO COMMA 3 | ||||
FONDI OBBLIGATORI | 520 | 20 % DEL FONDO COMMA 6 COMMA 7 |
RICORDO CHE GLI INCENTIVI NON POSSO ESSERE distribuiti ai DIRIGENTI, ultimo periodo articolo 45 comma 5 del D.lgs 36/2023.
Qui anche il “discusso”parere MIT 2190/2023.
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VINCENZO DE PRISCO
Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA
Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.
Docente MASTER Università PARTHENOPE di NAPOLI in
PROJECT MANAGER DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
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