LA RIFORMA DEGLI APPALTI
LA RIFORMA DEGLI APPALTI.
La modifica al codice degli appalti che verrà discussa salvo imprevisti entro fine aprile risulta davvero imponente ed ambiziosa, vediamo i punti cardine del testo in esame.
- SEMPLIFICAZIONE – Drastica riduzione degli articoli del codice, passeranno dagli attuali 650 ( codice e regolamento) a 250.
- RAFFORZAMENTO ANAC – All’ANAC verranno attribuiti nuovi poteri, ad esempio la redazione delle pagelle per le SA, rating reputazionale per le imprese, obbligo del precontenzioso alla lite che diviene altresì vincolante.
- PAGELLA PA – L’ANAC tenendo conto di fattori strutturali ed organizzativi della PA darà un punteggio alle SA sulla gestione delle gare, presumibilmente l’attenzione sarà focalizzata sull’articolo 271 del regolamento, sulle commissioni del codice, sui metodi di comparazione con sistemi scientifici, in estrema sintesi i grandi “disattesi” del codice.
- PAGELLA IMPRESA – L’ANAC redigerà anche una pagella per l’impresa che sarà valutata in funzione dei ricorsi temerari al TAR e dell’abuso all’utilizzo delle varianti in corso d’opera. La pagella assieme al RATING di LEGALITA’ ex art 5 ter del DL 1/2012 saranno fondamentali per la qualificazione delle imprese.
- GARE ( PROGETTAZIONE) – Eliminazione del criterio del massimo ribasso per le gare di servizi ad alta intensità di lavoro.
Questi sono solo alcuni punti della “rivoluzione” degli appalti, L’ Istituto Italiano per l’Anticorruzione seguirà le PA e le imprese al cambiamento.
VINCENZO DE PRISCO
Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA
Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.
Docente MASTER Università PARTHENOPE di NAPOLI in
PROJECT MANAGER DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.
Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA
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