Le novità del codice sull’avvalimento….

…dalle chiacchiere ai fatti.

L’articolo 104 del D.Lgs 36/23 già dal primo comma sposta la portata dell’istituto dal mero “prestito” alla base pattizia dello stesso, prendendo elementi essenziali del contratto di avvilimento e forma scritta.

Inoltre il legislatore ha portato in norma quanto ha sempre statuito la giurisprudenza, il contratto è normalmente oneroso, ultimo caso il CDS 580/23.

Altra novità importante è l’isitituto di avvalimento migliorativo, quindi non di accesso per mancanza di requisiti, ma una disciplina particolare per migliorare l’offerta presentata, e con il nuovo codice solo in questo caso , prestito dei requisiti per migliorare il punteggio, l’ausiliaria non può partecipare alla gara dove presente anche l’ausiliata.

Giova ricordare che l’articolo 89 del D.lgs 50/16 non disciplinava questa ipotesi ma la giurisprudenza ha sempre considerata lecita la partecipazione di ausiliaria ed ausiliata alla stessa gara se e soltanto se la stessa era strutturata in lotti.

Quanto sopra è stabilito dal TAR CAMPANIA 6214/22 in merito all’articolo 89 comma 7 del vecchio codice (50/16).

Chiudo chiedendo ai RUP e DEC o DL di fare attenzione sull’esecuzione del contratto visto il dispositivo della comma 3 dell’articolo 104, quando i requisiti contrattualizzati sono “speciali ed abilitativi”, l’esecuzione dell’appalto deve essere dell’ausiliario applicando la disciplina del subappalto (art 104 comma 3 ), quindi CONTROLLATE e VIGILATE

VINCENZO DE PRISCO

Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA

Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.

Docente MASTER Università PARTHENOPE di NAPOLI in

PROJECT MANAGER DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 

Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA

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