Pubblicità delle gare ex articolo 29. LA PROCEDURA – SI PUO’ FARE, omaggio a Mel Brooks

Dall’inizio è stato chiaro che il combinato art. 29 D.lgs 50/16 ed art. 37 D.lgs 33/13 avrebbe creato non poca confusione.
Riporto solo il 29

(Principi in materia di trasparenza) 1. Tutti gli atti delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori relativi alla programmazione di lavori, opere, servizi e forniture, nonche’ alle procedure per l’affidamento di appalti pubblici di servizi, forniture, lavori e opere, di concorsi pubblici di progettazione, di concorsi di idee e di concessioni, compresi quelli tra enti nell’ambito del settore pubblico di cui all’articolo 5, alla composizione della commissione giudicatrice e ai curricula dei suoi componenti ove non considerati riservati ai sensi dell’articolo 53 ovvero secretati ai sensi dell’articolo 162, devono essere pubblicati e aggiornati sul profilo del committente, nella sezione “Amministrazione trasparente”, con l’applicazione delle disposizioni di cui al decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. ((PERIODO SOPPRESSO DAL D.L. 18 APRILE 2019, N. 32, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA L. 14 GIUGNO 2019, N. 55)). ((PERIODO SOPPRESSO DAL D.L. 18 APRILE 2019, N. 32, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA L. 14 GIUGNO 2019, N. 55)). ((PERIODO SOPPRESSO DAL D.L. 18 APRILE 2019, N. 32, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA L. 14 GIUGNO 2019, N. 55)). PERIODO SOPPRESSO DAL D.LGS. 19 APRILE 2017, N. 56. Nella stessa sezione sono pubblicati anche i resoconti della gestione finanziaria dei contratti al termine della loro esecuzione con le modalita’ previste dal decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33. Gli atti di cui al presente comma recano, prima dell’intestazione o in calce, la data di pubblicazione sul profilo del committente. Fatti salvi gli atti a cui si applica l’articolo 73, comma 5, i termini cui sono collegati gli effetti giuridici della pubblicazione decorrono dalla data di pubblicazione sul profilo del committente.((12)) 2. Gli atti di cui al comma 1, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 53, sono, altresi’, pubblicati sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e sulla piattaforma digitale istituita presso l’ANAC, anche tramite i sistemi informatizzati regionali, di cui al comma 4, e le piattaforme regionali di e-procurement interconnesse tramite cooperazione applicativa. 3. Le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano collaborano con gli organi dello Stato alla tutela della trasparenza e della legalita’ nel settore dei contratti pubblici. In particolare, operano in ambito territoriale a supporto delle stazioni appaltanti nell’attuazione del presente codice ed nel monitoraggio delle fasi di programmazione, affidamento ed esecuzione dei contratti. 4. Per i contratti e gli investimenti pubblici di competenza regionale o di enti territoriali, le stazioni appaltanti provvedono all’assolvimento degli obblighi informativi e di pubblicita’ disposti dal presente codice, tramite i sistemi informatizzati regionali e le piattaforme telematiche di e-procurement ad essi interconnesse, garantendo l’interscambio delle informazioni e l’interoperabilita’, con le banche dati dell’ANAC, del Ministero dell’economia e delle finanze e del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. 4-bis. Il Ministero dell’economia e delle finanze, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’ANAC e la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome per i sistemi di cui ai commi 2 e 4 condividono un protocollo generale per definire le regole di interoperabilita’ e le modalita’ di interscambio dei dati e degli atti tra le rispettive banche dati, nel rispetto del principio di unicita’ del luogo di pubblicazione e di unicita’ dell’invio delle informazioni. Per le opere pubbliche il protocollo si basa su quanto previsto dal decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229. L’insieme dei dati e degli atti condivisi nell’ambito del protocollo costituiscono fonte informativa prioritaria in materia di pianificazione e monitoraggio di contratti e investimenti pubblici.

L’unico modo, come sempre raccomando, per eliminare la confusione sarebbe stato quello di scrivere procedure condivise con il gestore del portale web, ma a questo punto grazie al MIT riusciamo ad adempiere meglio alla norma anche se inizialmente sarà seccante. .

La registrazione sul portale SCP serviziocontrattipubblici.it è già stata affrontata per attuare l’articolo 21 del codice dei contratti, riporto il post per semplicità di ricerca

https://www.ca-campania.com/%e2%80%8bla-programmazione-biennale-degli-acquisti-di-beni-e-servizi-l-art-21-d-lgs-50-16-e-decreto-mit-14-2018-e/

Ora vediamo come gestire le GARE del D.lgs 50/16 sul portale.

Per iniziare occorre ricordare che l’applicativo possiamo gestire gli AVVISI, Le PROCEDURE DI AFFIDAMENTO e gli ESITI.

Per prima cosa ci autentifichiamo utilizzando questo percorso .

www.servizicontrattipubblici.it

Si sceglie la regione e poi si procede

Ovviamente a questo punto ci autentifichiamo e procediamo



 

e po clicchiamo su Avvisi, Procedure di affidamento, Esiti

Ora iniziamo con la gestione degli AVVISI.

La prima raccomandazione che appare, e che vale per ogni pubblicazione è la seguente :

Mi raccomando RISPETTIAMOLA altrimenti sprechiamo solo tempo.

Da questo punto in poi la procedura è piuttosto semplice basta seguire le indicazioni e poi procedere alla pubblicazione , inoltre la tendina delle opzioni è molto esaustiva.

 

Ora viene il bello , tralasciamo gli avvisi ed andiamo alla gestione della pubblicazione delle gare.

E’ chiaro che qualora la gara fosse stata gestita in SIMOG l’avrei potuta importare, ma facciamo le cose complicate e clicchiamo su Compilazione di una nuova procedura di affidamento.

Compiliamo tutto quanto è obbligatorio, ovviamente valgono le regole generali del D.lgs 50/16, e quindi anche gli importi devono essere stimati in funzione dell’articolo 35. Solo dopo la compilazione e la conferma con salva si abilitano le altre due alette della procedura.

Ora proseguiamo con l’indicazione dei lotti.

Una volta salvato occorre utilizzare il tasto “indietro” dell’applicazione

A questo punto si entra nel vivo dell’applicativo potendo solo ora vedere la ” to do list”, basta cliccare su Lista atti.

lo scenario che si presenta è questo

Non tutti i provvedimenti elencati sono ricorrenti, ma meglio un’elencazione esaustiva che monca, in ogni caso esiste la categoria residuale “Altro documento”

Per semplicità inserirò solo la determina a contrarre, le voci compilative dei diversi documenti sono identiche, è inutile dilungarci.

Dopo averlo salvato sarà possibile pubblicarlo sul sito SCP

e da qui riconfermare con il tasto Pubblica

Ultimo passaggio e…..

….le jeux sont fait.

Come detto per tutti i tipi di atto da pubblicare la procedura è identica.

Ora andiamo a pubblicizzare gli esiti

Basta inserire il CIG ed il sistema recupera il RECORD, nel nostro caso di esempio il CIG come ricorderete è 1234565434, infatti inserendolo appare

Clicchiamo su avanti e procediamo

Ora che è abilitata la sezione Imprese aggiudicatarie/affidatarie clicchiamo sull’aletta ed….

… l’impresa

Ovviamente a titolo di esempio ( e spero non solo di esempio ) sarò io l’aggiudicatario della selezione ( in questo dell’affidamento ex articolo 36 comma 2 lett a )

L’impresa si inserisce in un archivio ( che ovviamente resta sempre disponibile) cliccando sul tasto segnalato

Dopo aver cliccato si aprirà la pagina dell’anagrafica

salviamo , poi selezioniamo l’impresa dall’elenco e proseguiamo come come per la pubblicazione degli atti di gara.

Pubblicità è fatta.

Per qualsiasi cosa sapete che potete chiamarmi, magari però controllate di avermi pagato e rinnovato il contratto.

Ciao ragazzi.

 

VINCENZO DE PRISCO

Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA

Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.

Docente MASTER Università PARTHENOPE di NAPOLI in

PROJECT MANAGER DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 

Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA

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FORMAZIONE e SUPPORTO

dott.ssa Carotenuto Elisa
elisa@ca-campania.com

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