Sentenza CdS sul procedimento amministrativo informatico OMAGGIO ad Isaac Asimov.

Viste le RIVOLUZIONI che ci attendono tra riduzione dei tempi del procedimento e digitalizzazione delle istanze in forza del DL 76/20 e l’attuazione dei POLA con la L. 81/2017 penso sia il caso rispolverare questo post.

Signori cari , benvenuti nell’ #AD0000 #repubblicadigitale #transizionealdigitale

Art. 41 CAD

Le pubbliche amministrazioni gestiscono i procedimenti amministrativi utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Per ciascun procedimento amministrativo di loro competenza, esse forniscono gli opportuni servizi di interoperabilita’ ((o integrazione)), ai sensi di quanto previsto ((dagli articoli 12 e 64-bis)).

Il 13 Dicembre il CdS riscrive in chiave attuale le opere magistrali di Isaac Asimov forse per festeggiare i 100 anni dello scrittore visionario.

la Pubblica Amministrazione debba poter sfruttare le rilevanti potenzialità della c.d. rivoluzione digitale. Infatti, il ricorso ad algoritmi informatici per l’assunzione di decisioni che riguardano la sfera pubblica e privata comporta evidenti guadagni in termini di efficienza e neutralità, con l’obiettivo di “correggere le storture e le imperfezioni che caratterizzano tipicamente i processi cognitivi e le scelte compiute dall’essere umano”. 

poi si aggiunge …

“il ricorso all’algoritmo va correttamente inquadrato in termini di modulo organizzativo, di strumento procedimentale ed istruttorio, soggetto alle verifiche tipiche di ogni procedimento amministrativo, il quale resta il modus operandi della scelta autoritativa, da svolgersi sulla scorta delle legislazione attributiva del potere e delle finalità dalla stessa attribuite all’organo pubblico, titolare del potere”.

Nel primo grassetto che ho aggiunto è chiaro il richiamo più volte inserito nei diversi PNA dell’ANAC, occorre tuttavia fare attenzione ad applicare le procedure automatizzate solo dove vi è la c.d. discrezionalità tecnica ( guai ad applicare , per il momento, la decisione con la discrezionalità dell’an ).

E’ importante ricordare che tutti i presidi per mitigare eventuali errori procedurali sono già disciplinati dalle norme sovranazionali, principalmente dal principio di non esclusività della decisione algoritmica e dal principio di non discriminazione algoritmica .

A fare da collante la meravigliosa Carta della Robotica, approvata dal Parlamento Europeo nel 2017.

Signori cari , benvenuti nell’ #AD0000 #repubblicadigitale #transizionealdigitale

Piacevolmente ricordo che il legislatore italiano , con il FOIA e le ultime procedure contenute nella circ 1/2019 dimostra di essere avanti con i tempi, non quanto Asimov ma molto più di quanto si voglia far credere, ecco il post di riferimento

VINCENZO DE PRISCO

Professore a Contratto Università PARTHENOPE di NAPOLI in AGENDA DIGITALE PA

Docente MASTER UNIVERSITA’ della BASILICATA in Contratti PUBBLICI.

Docente MASTER Università PARTHENOPE di NAPOLI in

PROJECT MANAGER DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. 

Membro dell’AI PACT dell’UNIONE EUROPEA

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